Quella tenutasi lo scorso weekend, in costiera Sorrentina ed Amalfitana, è stata una doppietta sportiva a suon di corsa. I Runners sopraggiunti da tutta Italia e di provenienza internazionale si sono ritrovati in Corso Italia a Sorrento per percorrere i km più suggestivi e paesaggistici degli ultimi tempi. Due gare speciali: la Ultramarathon di 54 km e la Panoramica di 27 km, percorsi molto diversi in cui nel primo predomina un importante dislivello e nell’altro il fattore paesaggistico, con un tragitto più semplice ed accessibile.

Ciò che li accomuna è un unico obiettivo: correre attraverso un’esperienza unica e di straordinaria goliardia. La Sorrento Positano Ultramarathon di 54 km che rientra nel calendario delle manifestazioni IUTA (Italian Ultramarathon and Trail Association) ha assegnato al traguardo, posto al km 50 il “Trofeo della Costiera”, mentre per la Panoramica c’è stato il “Gran Premio Nastro Verde” posto a metà distanza.

È stato davvero singolare essere spettatrice di una manifestazione così pregna di entusiasmo, passione, affiatamento tra i partecipanti, respirare un senso di solidarietà nel condividere km dopo km la fatica di un percorso per nulla facile, su cui hanno negativamente influito le condizioni meteorologiche non del tutto favorevoli. Ma niente ha frenato gli impavidi atleti di ogni età che in maniera caparbia hanno raggiunto il traguardo stremati dalla fatica ma felici per avercela fatta.

L’evento, a cui ha fatto da sfondo una Sorrento addobbata in modo impeccabile dalle luminarie natalizie, ha rappresentato un momento sportivo molto importante da più punti di vista, quelli psicologici legati alla chiusura e alle restrizioni che ci hanno costretti alla riduzione anche delle più elementari forme di convivialità, ma soprattutto da un punto di vista di qualificazione del territorio campano che ha dimostrato grande organizzazione istituzionale e logistica. Per chiuderla in maniera sportiva, al di là delle classifiche podistiche, “l’importante nelle sfide non è partecipare ma… arrivare sempre e comunque al traguardo”.