È proprio vero.. questa emergenza epidemiologica sanitaria ha cambiato totalmente la vita di ognuno di noi. Se certe cose prima le davamo per scontate, come il semplice scendere di casa per andare a lavoro, a scuola o fare la spesa, oggi le attività sono ben diverse. Diverso il nostro approccio alla vita, diverso il nostro vissuto quotidiano. Ciò che prima riconoscevamo come diritti sono diventati oggi delle variabili dipendenti. Cambia così anche il nostro modo di incontrarci, di vederci, non più quelle riunioni numerose davanti ad un buon caffè, a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma appuntamenti programmati, davanti ad un cellulare, un computer o un tablet che ci consentono di sentirci più vicini nonostante l’evidente lontananza. Per contrastare il diffondersi del virus Covid 19 il DPCM dell’8 marzo 2020, emanato inizialmente per le “zone rosse” e poi esteso a tutto il territorio nazionale con il DPCM del 9 marzo 2020, ha stabilito la sospensione di moltissime attività e in questo periodo il quadro normativo delineato ha reso quindi impossibile anche lo svolgimento di riunioni al fine di evitare qualsiasi tipo di assembramento nel rispetto dell’essenziale distanziamento sociale. Nonostante il “tutti a casa”, le attività della Uiltrasporti Campania sono comunque andate avanti, anzi a ritmo sempre più incalzante, senza mai subire battute d’arresto, anche nelle giornate più difficili e buie. Perché proprio in questi giorni i lavoratori che noi rappresentiamo hanno avuto più bisogno del Sindacato, perché in questo momento così difficile le OO.SS. hanno vigilato affinché nessun interesse economico potesse venire prima della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, perché è stato duro ma alla fine il Governo ha riconosciuto valide e condivisibili le proposte del Sindacato che ha sancito, ancora una volta, il diritto alla massima informazione e tutela, nel primario interesse di coniugare la necessaria continuità dell’azione amministrativa del Paese con l’assoluta priorità della salubrità degli ambienti di lavoro e della salute dei lavoratori e dei cittadini. In questa direzione si è mosso anche il Comitato Pari Opportunità della Uiltrasporti Campania che proprio oggi ha tenuto una riunione, in videoconference, con l’obiettivo di stabilire linee guida idonee ad affrontare la cosiddetta fase 3, quella del “liberi tutti”, una fase che desta non poche preoccupazioni, coscienti che nulla sarà più come prima. Si è discusso sulla strategia di parità di genere 2020/2025 che tra i tanti obiettivi persegue quello di porre fine alla violenza e agli stereotipi di genere, garantire una parità di partecipazione e di opportunità nel mercato del lavoro e conseguire un equilibrio di genere a livello decisionale e politico.
La Commissione Europea sembra stia provvedendo inoltre a presentare misure sulla trasparenza retributiva come strumento per supportare la consapevolezza ed il rispetto del principio dell’equa retribuzione per pari o uguale lavoro tra uomini e donne, che sarà al centro dei lavori nei prossimi mesi. Non solo. Durante questa call conference è emersa inoltre l’esigenza di continuare a vigilare sulle classiche misure di sicurezza che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi definendole tristemente “distanziamento sociale”, bisognerà essere attenti all’utilizzo dei Dpi che le aziende devono necessariamente fornire ai propri dipendenti, alle procedure per evitare assembramenti, alla sanificazione degli ambienti di lavoro. Si cercherà di agevolare, laddove possibile, l’utilizzo dello smart working, che da pratica eccezionale potrebbe diventare in futuro una vera e propria prassi. I lavoratori di tutti i settori e soprattutto quelli della categoria che rappresentiamo, i trasporti, dovranno essere pronti ad affrontare il futuro: il pericolo è che il sistema della mobilità urbana soccomba di fronte al principio cardine della lotta al Covid 19, il distanziamento sociale. Già il settore sta pagando un conto altissimo causato da questa crisi sanitaria irreversibile ed è impensabile che tutto venga riversato sempre e solo sulle spalle dei lavoratori. Ognuno faccia la sua parte, ognuno faccia il suo lavoro. Prevedere la riapertura di tutte le attività significa rivedere anche il servizio offerto dalle aziende in termini di mezzi e di uomini e donne messi al servizio della città. Non si può pensare di ripartire senza offrire un adeguato sistema di trasporto, senza verificare tutti gli accorgimenti e le indicazioni contenute nei vari decreti, senza rispettare le disposizioni nazionali. Il CPO della Uiltrasporti Campania non ha mai smesso di essere un punto di riferimento per numerosi iscritti e non, e ancora più che in passato, oggi ha il compito e il dovere, in questo momento così difficile, di promuovere azioni improntante sul benessere dei lavoratore contrastando qualsiasi discriminazione legata a genere, età, orientamento sessuale, sicurezza e condizione lavorativa, sempre di più volto a rappresentare una solida base per il processo di cambiamento verso cui siamo diretti. Un cambiamento che deve partire da noi, da coloro che dovranno rendere migliore il mondo che vivono. Il nostro imperativo categorico? Oggi, più che mai, la “salute e sicurezza prima di tutto”.