Si riparte e anche se non è così proprio per tutti, qualcosa incomincia comunque a muoversi e ha così inizio la Fase 2 nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Dal 4 maggio le aziende lentamente riapriranno, le persone incominceranno a recarsi sui posti di lavoro, un lento risveglio, ma almeno tutti proveranno a rialzarsi. E non poche sono le preoccupazioni per la ripresa che rischia di creare problemi di affollamento soprattutto sui mezzi pubblici, quei mezzi che non si sono mai fermati e che hanno continuato a garantire il servizio di trasporto anche nei giorni più bui. Garantire le distanze di sicurezza è il nuovo imperativo categorico per chi ci lavora in questo settore ma anche per tutti coloro che lo vivono quotidianamente, parliamo dei viaggiatori, perché sicuramente la gestione dei flussi di persone sui mezzi pubblici è una delle questioni più complesse e delicate della Fase 2. Bisogna assicurare il trasporto, questo è certo, ma al contempo è necessario garantire la sicurezza sanitaria dei dipendenti e dei viaggiatori. Gestire in sicurezza il trasferimento delle persone è stato il tema centrale di riunioni inerenti il Tpl che sta cercando di adottare tutte le misure possibili ed immaginabili in vista delle riaperture e soprattutto quando gli utenti in movimento cresceranno di numero rispetto al periodo di quarantena forzata. Occorre quindi che le aziende di trasporto e la stessa utenza si attengano scrupolosamente all’osservanza di misure atte a garantire un regolare svolgimento del servizio pubblico. Con un protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione da Covid 19 nei settori dei trasporti e della logistica sottoscritto il 20 marzo dal Ministero e dalle Parti Sociali del settore sono state individuate una serie di misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus, misure da adottare nelle stazioni metropolitane e sui bus, su tutti i mezzi pubblici.

Si dovrà obbligatoriamente utilizzare la mascherina a bordo dei mezzi oltre a rispettare l’inevitabile distanziamento sociale. E in un incontro avvenuto tra Regione e Organizzazioni Sindacali di categoria si è sollecitato un intervento repentino della Regione Campania sulle problematiche che potrebbero verificarsi dal 4 maggio nel mondo del trasporto pubblico. Le OO.SS. hanno subito chiesto il potenziamento dei servizi sulle grandi direttrici, la rivisitazione dell’offerta sulla base di una rimodulazione degli orari delle attività produttive e commerciali sul piano territoriale. Non dovrà essere inoltre responsabilità dei lavoratori il mancato rispetto delle norme di sicurezza da parte dei viaggiatori: su quest’ultimo punto la Uiltrasporti Campania si è molto battuta affinché potesse essere chiaro che la responsabilità e il controllo del mantenimento delle distanze sociali e dei dispositivi di sicurezza non può essere demandato sulle spalle dei lavoratori del Tpl ed è riuscita a far inserire nelle linee guida della Regione questa proposta, chiedendo di affidare il controllo del rispetto delle norme alle forze dell’ordine. Gli operatori del settore trasporti non potranno avere questa incombenza, non potranno controllare il rispetto delle norme, non hanno autorità, formazione, competenze per assolvere questo compito, cosicché per garantire in sicurezza servizi essenziali e diritti fondamentali come quello della mobilità dovrà esserci il rafforzamento del controllo da parte delle forze a bordo dei mezzi. Dovranno essere presenziati i principali stazionamenti sia su ferro che su gomma, per gestire a monte i flussi dei viaggiatori in modo da far rispettare il fondamentale distanziamento sociale. Autobus e treni non dovranno diventare luoghi di contagio e sarà necessario vigilare sul rispetto di tutte le misure di sicurezza. È chiaro che tutte le aziende del comparto dovranno fare la loro parte, eseguire quotidianamente tutte le operazioni di sanificazione e igienizzazione dei mezzi e degli ambienti aziendali comuni, mettere in condizione i lavoratori di non rischiare la propria vita sul posto di lavoro. La salute prima di tutto.