Come previsto dal testo legge di Bilancio 2020 e dal decreto fiscale 2020 dal prossimo anno è stato istituito un nuovo bonus fiscale che consentirà, a chi ristruttura facciate di edifici condominiali e non, di beneficiare di uno sgravio Irpef del 90%. L’articolo 25 del DDL di Bilancio 2020 prevede, infatti, che le spese documentate e sostenute nell’anno 2020, relative agli interventi edilizi, inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero della facciata e al restauro possono essere quindi portate in detrazione dalle tasse. Ma per capire come funziona questo bonus bisognerà attendere l’approvazione del testo definitivo della Legge di Bilancio e del decreto fiscale 2020 e solo allora si capirà nello specifico come funzionerà il bonus, quanto spetta di detrazione, come effettuare il pagamento, da quando parte ed il limite di spesa agevolabile.
Quello che è certo è che il bonus partirà dal 2020 all’interno del pacchetto “bonus casa”, la detrazione delle spese sarà pari al 90%, non avrà limiti di spesa, potrà essere riconosciuto anche in caso di manutenzione ordinaria per cui sarà sufficiente, ad esempio, ritinteggiare la casa per usufruire del bonus. Le spese ammesse al bonus facciata dovrebbero comprendere l’intonacatura, la verniciatura, il rifacimento di ringhiere, le decorazioni, i marmi di facciata, i balconi, gli impianti di illuminazione, gli impianti pluviali e i cavi tv.

Il bonus facciate gode dello stesso regime applicato per le detrazioni fiscali relative alle ristrutturazioni edilizie. Dunque ad averne diritto non sarebbero soltanto il proprietario o il nudo proprietario dell’edificio, ma anche l’usufruttuario o chi beneficia del diritto di uso o di abitazione, l’inquilino, il comodatario, i soci di cooperative divise e indivise, i soci delle società semplici, gli imprenditori individuali, ma solo per gli immobili che non rientrano tra quelli strumentali o merce. Il bonus facciate potrà essere cumulato con le altre detrazioni fiscali previste. Non c’è il rischio che il bonus del 90 per cento vada in conflitto con l’ecobonus o la detrazioni sui lavori di ristrutturazione edilizia. Per alcune tipologie di lavori sarà necessario attendere le disposizioni di coordinamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, come per i lavori in condominio volti a migliorare le prestazioni termiche degli edifici intervenendo sugli esterni. Le indicazioni operative dovranno però arrivare presto, anche tenuto conto del fatto che, almeno per ora, il bonus facciate sarà introdotta come misura limitata al solo 2020. Sarà dall’analisi dei risultati conseguiti che, il prossimo anno, il Governo deciderà se rinnovare o meno l’agevolazione. L’investimento del Governo è comunque di circa un miliardo di euro e l’obiettivo sarà anche quello di rendere le nostre città visibilmente ringiovanite e più accoglienti. Ed è anche vero che il pacchetto dei bonus casa 2020 è destinato ad allargarsi e, accanto alla proroga delle detrazioni fiscali su ristrutturazioni, riqualificazione energetica, adeguamento antisismico ed acquisto di mobili ed elettrodomestici, il credito d’imposta per il rifacimento delle facciate renderà ancora più conveniente avviare lavori in casa ed in condominio. In tanti, quindi, penseranno a come rifare il look alle proprie abitazioni.
Rosario Bernardo