C’è una categoria di lavoratori in Anm, gli ausiliari del traffico, che a differenza di altre autorità competenti, legittimate a sanzionare tutti coloro che violano le norme del codice della strada, possono elevare multe limitatamente alla sosta e alle fermate dei veicoli e non alla loro circolazione, in particolare possono effettuare sanzioni riguardanti parcheggi sulle strisce blu senza ticket o su quelle gialle se non autorizzati. Quella dell’ausiliare del traffico è una figura professionale introdotta dall’articolo 17 comma 132 e 133 della legge 127 del 15 maggio 1997 che ha lo scopo appunto di aiutare le pubbliche amministrazioni nell’accertamento delle violazioni al codice della strada. Gli ausiliari della sosta di Anm possano quindi elevare multe soltanto per violazioni nelle aree di parcheggio con strisce blu o per transiti non consentiti nelle corsie preferenziali, non si possano di certo sostituire in tutto e per tutto ai vigili urbani, per esempio, in caso di un divieto di sosta o di un auto lasciata in doppia fila, ma svolgono quasi le stesse funzioni di un vigile ed sono considerati un valido supporto all’operato dei caschi bianchi.
L’Azienda Napoletana Mobilità ha di recente deciso di abilitare nuovi agenti ausiliari del traffico, circa trenta lavoratori, da inserire subito in organico a supporto degli attuali dipendenti che già svolgono questa mansione lavorativa. Dopo un iter che ha visto coinvolti il Comune di Napoli, la Polizia Municipale e l’azienda, attraverso un percorso formativo e il superamento di verifiche su competenze e requisiti ben specifici, è arrivata l’ordinanza del Sindaco che ha sancito il tutto e rilasciato il decreto per questi nuovi ausiliari del traffico. I nuovi ausiliari potranno accertare sia le violazioni in materia di sosta che le violazioni in materia di circolazione e sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico. E bisogna ammettere che di queste figure professionali in azienda ne occorrerebbero ancora di più. Il carico di lavoro di questi addetti è sicuramente enorme, le zone da dover controllare sono tante, considerato che l’azienda gestisce oggi circa 25.181 stalli blu. Un territorio così ampio come quello della città di Napoli ha sicuramente necessità di avere più lavoratori abilitati al controllo in strada e l’azienda, nell’ottica della riqualificazione del personale come azione di efficientamento nel rispetto del Piano di rilancio, dovrebbe investire ancora di più su questi lavoratori, 30 risorse sono davvero ancora poche.
Indispensabile garantire loro più sicurezza: sono lavoratori questi che rischiano quotidianamente di essere aggrediti e minacciati, non sono da dimenticare gli ultimi episodi che hanno visto protagonisti di una aggressione degli ausiliari Anm “colpevoli” di aver sanzionato un’automobile non in regola. Quella dell’azienda Napoletana Mobilità deve essere una lotta senza tregua alla sosta selvaggia e ai parcheggiatori abusivi, una vera azione di controllo sugli autisti indisciplinati, una forte azione di contrasto alla sosta selvaggia. Ma che l’azienda metta in campo ancora più personale e che si prenda veramente cura di questi lavoratori che hanno da sempre dimostrato senso di abnegazione nei confronti della propria azienda e grande senso di responsabilità per il lavoro che quotidianamente svolgono.
Cristian Riccio