Che le condizioni dei bagni pubblici che si trovano per strada non siano le stesse dei nostri bagni di casa è cosa risaputa, che non siano di una pulizia impeccabile ci sta, ma che ad utilizzare dei bagni in condizioni disastrose siano i lavoratori durante il loro orario di lavoro questo ci fa riflettere su quali condizioni precarie si trovano i conducenti del trasporto pubblico. Se un autista ANM ha necessità di utilizzare il servizio igienico durante la pausa, presso il proprio attestamento, farebbe meglio a desistere dall’ardua impresa. Servizi igienici indecenti, fatiscenti, senza il minimo igiene, piastrelle macchiate, prese elettriche intoccabili, nemmeno l’ombra di carta igienica, odori nauseabondi, questo lo spettacolo che si presenta all’impavido conducente di linea che si appresta a recarsi al servizio igienico. Gli autisti da sempre lamentano l’impossibilità di utilizzare i bagni presso gli attestamenti, che definire indecenti è poco, ma all’azienda sembra non interessare.
Per non parlare delle difficoltà per le donne autiste quando si recano in questi bagni ad uso promiscuo, dove il loro piccolo microcosmo parallelo sembra subito sfaldarsi: condizioni igieniche precarie, neanche l’ombra di un sanitario decoroso, per non parlare della presenza di un bidet o di un lavabo decente, un vero miraggio. Stiamo parlando di spazi che non sono in grado di accogliere tutti, spazi non vivibili per tutti. Dato che una mancanza di igiene può provocare un problema di elevata importanza e pericolosità, sarebbe auspicabile un intervento repentino atto alla soluzione del problema. Certo, di problemi l’ANM ne ha tanti, sicuramente molto più importanti, ricordiamo che stiamo parlando di un’azienda in concordato fallimentare, ma il benessere dei lavoratori e le loro condizioni lavorative dovrebbe prescindere da ogni tipo di problema. La salute prima di tutto, l’igiene prima di ogni altra cosa. I lavoratori sono stanchi di essere trattati come bestie, c’è chi addirittura sostiene che piuttosto che averli in queste condizioni sarebbe meglio non averli proprio. Bagni di servizio del personale ANM intasati, inaccessibili, e non è normale che gli autisti debbano elemosinare l’uso delle toilette di qualche esercizio commerciale vicino.
È vero che questa è l’azienda dove vige l’arte di arrangiarsi, è vero che si è sempre alla ricerca di soluzioni ragionevoli per le proprie impellenze fisiologiche, ma è anche vero che gli autisti sono lavoratori che hanno dignità, una dignità che nessuno può permettersi di calpestare, e vivere di odissee quotidiane in questa azienda è diventata una normalità. Non è questa la normalità di cui abbiamo bisogno, che si inizi da queste piccole cose per migliorare questa azienda fino ad arrivare a quelle più importanti, ma che il lavoratore, che la sua salute e le sua situazione lavorativa vengano prima di ogni altra cosa è condizione imprescindibile.
Eva D’Oriano