Si è raggiunto finalmente un risultato straordinario per gli Autoferrotranvieri italiani, la clausola sociale è diventata legge. Il 12 giugno 2017, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Segreterie Nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e UglFna hanno firmato un verbale di accordo con il quale si è definito il principio secondo il quale il trasferimento dei Lavoratori Autoferrotranvieri, disciplinato dall’art. 48 comma 7 lett. e) del D.L. 50/2017, riguarda, in caso di subentro di nuova azienda, la totalità del personale dipendente del gestore uscente ad eccezione dei soli dirigenti.

I trasferimenti in questione avvengono senza soluzione di continuità con la conservazione di tutti i diritti/obblighi annessi e, oltre naturalmente al CCNL di settore, si è garantita anche la contrattazione di secondo livello/territoriale applicata dal gestore uscente in coerenza con la normativa comunitaria. I contenuti dell’accordo del 12 giugno 2017, poi, sono stati inseriti nelle disposizioni concernenti i servizi di trasporto pubblico locale all’art 9-quater lett. (e della Legge n. 123 del 03/08/2017) determinando, pertanto, la cosiddetta “clausola sociale” degli Autoferrotranvieri italiani. L’autorità di regolazione nazionale dei trasporti (A.R.T.), quindi, alla luce dell’istituzione della nuova norma, nello schema di bando di gara, riferimento per tutte le regioni che attiveranno la liberalizzazione dei servizi, dovrà prevedere che, in caso di sostituzione del gestore, tutti i Lavoratori transiteranno, senza interruzione del rapporto di lavoro, dal gestore uscente al subentrante mantenendo in ogni caso le tutele economiche e normative previste dal contratto collettivo nazionale di settore e da quello di secondo livello applicato nelle aziende, garanzie assolute che di fatto hanno superato i grandi limiti normativi in materia dell’art. 26 del R.D. 148/1931. Un risultato, quello della clausola sociale che diventata finalmente legge, un obiettivo raggiunto assolutamente straordinario che garantisce tutele normative ed economiche a tutti i Lavoratori del settore.

Un successo importantissimo conseguito dalla Uiltrasporti Nazionale, assieme alle altre organizzazioni confederali, che la Uiltrasporti Campania ha voluto fortemente contestualizzare nel complesso quadro del TPL Campano che si avvia verso un processo di liberalizzazione pretendendo ed ottenendo l’inserimento della clausola sociale come condizione essenziale nei bandi di gara, che, diversamente da quelli pubblicati dalla precedente amministrazione regionale, in cui si palesavano limiti evidenti circa la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali, conterranno la misura della “clausola sociale” assicurando certezze per il futuro in termini normativi ed economici a tutti i Lavoratori Autoferrotranvieri, a prescindere da chi sarà il soggetto che si aggiudicherà i servizi minimi di tpl. Questi sono i risultati che ci danno soddisfazione, finalmente giustizia è fatta.