zafonIn una libreria antiquaria di Bologna mi era per caso capitato di trovare un libro solitario su uno scaffale in disparte. Incuriosita, senza neppure leggerne la trama, l’ho acquistato. Ho iniziato a sfogliarne le pagine dopo pochi giorni e, inquietata, ho scoperto che la storia ruotava intorno ad una situazione analoga alla mia: il giovane Daniel Sempere, figlio di un vecchio libraio spagnolo, viene condotto per la prima volta in un magnifico posto, il Cimitero dei libri dimenticati, dove tutti i libri salvati dall’oblio vengono riposti con cura tra i labirintici scaffali e, incuriosito da un libro solitario e senza gemelli identici, lo prende e lo legge tutto in una notte.

Il titolo del libro è “L’Ombra del Vento”, di Julian Carax, proprio come quel piccolo capolavoro che lì, a Bologna, avevo acquistato. Ansia, tensione, allegria, storia, tristezza, le emozioni del thriller storico che si mischiano a quelle del romanzo d’amore, tutte trasmesse dalla scrittura sublime del maestro Zafon, alla scoperta della misteriosa identità di un folle distruttore dei lavori di Carax. Mille domande sorgono andando avanti con la lettura, fino a culminare in un completo dubbio perfino sulla propria posizione all’interno della storia; mentre la vita di Daniel inizia ad avere tratti in comune con quella del protagonista del suo libro preferito, la tua rimane completamente travolta e condizionata dall’avvicendarsi delle loro azioni. Un libro che, nel suo essere un piccolo capolavoro, riesce a diventare il libro preferito.

Il perfetto quadro riassumibile stilisticamente in un’infinita combinazione di esistenze. Un testo che sulla stessa copertina delle edizioni Mondadori reca scritto che ha stregato i lettori di tutto il mondo ed effettivamente è così. L’ambientazione in una Barcellona gotica degli anni 40 e 50 del secolo scorso, la quale inspiegabilmente è sempre avvolta nella nebbia, in cieli lattiginosi, battuta da venti gelidi, dipinta con colori di rame liquido rende questo libro enigmatico e misterioso. Una storia incalzante, una struttura stilistica semplice che consente al lettore di risucchiare le pagine del libro in poco tempo. Un capolavoro letterario è quel genere che non ti lascia più come eri prima di averlo letto. L’ombra del vento è una grande opera letteraria che si consiglia di leggere, prima o poi, a tutti.
Irene Mascia