È ormai un appuntamento consolidato che in tanti aspettano, una occasione da non perdere per i cittadini napoletani e per i turisti che affollano le strade e i monumenti della nostra splendida città e della sua provincia. Ritorna #DomenicalMuseo, la giornata in cui tutti i musei e le aree archeologiche statali potranno essere visitate gratuitamente, in applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio 2014, che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato. Domenica 3 dicembre sarà quindi possibile recarsi presso i siti partenopei di enorme fascino e suggestione che apriranno le loro porte gratuitamente a tutti i visitatori.
Protagonisti ancora una volta siti importanti, monumenti, giardini monumentali, parchi, palazzi reali, scavi archeologici, davvero tanti i luoghi artistici dove potersi recare grazie a questo progetto che da anni riscuote un grande successo e che sempre di più attrae i visitatori che approfittano di questa occasione per trascorrere una domenica diversa all’insegna della conoscenza del nostro patrimonio artistico e culturale. In occasione di questa giornata di cultura gratuita sarà inoltre possibile visitare le mostre presenti nei musei senza pagare il ticket di ingresso. E il successo per questo appuntamento cresce sempre di più, tra passaparola, maggiore interesse dei visitatori e iniziative ad hoc ed in tutta Italia, grazie a questa iniziativa del Ministero dei Beni Culturali, saranno oltre 450 tra musei, siti archeologici e monumenti che accoglieranno i cittadini e i turisti interessati al patrimonio culturale nazionale.
Napoli non farà da meno. Tanti i musei gratis e le mostre previste per domenica 3 dicembre. Nel Museo del Novecento che si trova nella Piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo c’è una mostra con 128 opere di artisti russi provenienti da San Pietroburgo, a Pompei in esposizione arredi, gioielli e affreschi della Casa del Bracciale, una delle ville più importanti degli scavi. Sempre a Pompei, nella Palestra Grande degli Scavi sarà possibile ammirare ceramiche, armi, sculture, circa 600 reperti che provengono da Sorrento, Stabia, Cuma e Metaponto. Tra i siti da visitare c’è Castel Sant’Elmo, l’Appartamento Storico a piazza Plebiscito, il Museo Archeologico Nazionale, la Certosa e il Museo di San Martino, il Palazzo Reale di Napoli, il Museo della Ceramica Duca di Martina, il Complesso dei Girolamini. Ancora, il Museo di Capodimonte, la Crypta Neapolitana, Villa Pignatelli, Palazzo Zevallos Stigliano, il Parco e la Tomba di Leopardi e di Virgilio, il Bosco di Capodimonte, il Parco Archeologico Sommerso di Gaiola, Villa Floridiana. Non mancano all’appello gli Scavi di Ercolano e quelli di Pompei. C’è solo l’imbarazzo della scelta.