Il 24 novembre la UilTrasporti Campania, insieme agli altri Sindacati territoriali ed alla RSU di Asia Napoli, ha incontrato l’Amministrazione Comunale. Nell’incontro si è discusso dell’ingresso di Asia Napoli in Napoli Holding, in cui è già confluita ANM ed in cui il Comune ha deciso di trasferire anche Napoli Servizi. Nella holding comunale confluiranno quindi molti servizi strategici per la città. Parliamo, tra l’altro, di trasporti, igiene ambientale, facility management, gestione del patrimonio immobiliare del Comune, manutenzione stradale, assistenza agli alunni disabili delle scuole comunali.

La UilTrasporti, insieme agli altri sindacati, ha chiesto di conoscere  le modalità dell’operazione che coincide con una fase delicata per Asia Napoli. L’azienda, finanziata dai cittadini che pagano la tariffa per i rifiuti, vive la difficoltà dei mancati trasferimenti. Il Comune, alle prese con una gravissima situazione di bilancio, non riesce a garantire pagamenti costanti e adeguati. La costituzione dell’ATO, associando Napoli con altri Comuni dell’area metropolitana, coinvolge Asia Napoli nella riorganizzazione del sistema rifiuti. L’azienda pubblica di Napoli dovrà aprirsi al confronto con il mercato. Il suo successo dipenderà dallo sviluppo dei servizi e degli impianti per la differenziata. Se l’inserimento in Napoli Holding dovesse condizionarne la capacità di confrontarsi con questo scenario, Asia Napoli resterebbe esposta ad un micidiale mix di difficoltà finanziarie e ostacoli normativi.

Raffaele Del Giudice, il Vicesindaco che rappresentava l’Amministrazione Comunale durante l’incontro, ha cercato di rassicurare i Sindacati. Ha dichiarato che le strategie del Comune puntano a sostenere la stabilità e lo sviluppo di Asia Napoli. La Holding non interverrà sull’organizzazione interna dell’azienda. Non ci saranno trasferimenti forzati di personale verso Napoli Holding. Le risorse economiche per i servizi di pulizia della città non diminuiranno. Asia Napoli dovrebbe mantenere un’ampia autonomia nella gestione dei servizi.

Nessuna gestione, per quanto autonoma, può fare a meno di adeguate risorse economiche. Napoli Holding risponde all’esigenza di ridurre il numero delle società partecipate, ma è soprattutto un tentativo di contenere i costi. Quanto sono affidabili gli orientamenti del Comune dipenderà dal ruolo che le singole aziende avranno nel piano per la gestione di Napoli Holding, dall’autonomia che sarà lasciata ai vertici . I Sindacati hanno chiesto che sia l’Assessore al Bilancio, Enrico Panini, a descrivere gli aspetti tecnici ed economici della vicenda. Il Vicesindaco si è impegnato ad organizzare un nuovo appuntamento. Si attende la prossima convocazione. Il confronto resta aperto.