art pulizie ospedaleSalvaguardare i livelli salariali e occupazionali è il vero obiettivo delle organizzazioni sindacali
Chissà perché, a pagare sono sempre le fasce più deboli della società, quei lavoratori invisibili e precari che quotidianamente lottano a denti stretti per conservare il proprio posto di lavoro, quei lavoratori che chiedono soltanto dignità e sperano che i propri diritti vengano difesi e che le garanzie sul posto di lavoro diventino salde. Questa è la situazione nella quale vivono, ormai da tempo, i lavoratori del comparto di pulizia delle AA.SS.LL. Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord , Napoli 3 Sud e dell’Ospedale dei Colli, lavoratori che si trovano a fare i conti con riduzioni salariali del 50-60% e che rischiano di essere mandati a casa.

Salvaguardare il lavoro. Obiettivo primario. Alle Organizzazioni Sindacali non restava altro da fare che avviare una procedura di raffreddamento ai sensi della Legge 146/90 e succ. modifica 83/2000 con la speranza di ottenere un incontro immediato con la Regione Campania, perché è necessario più di ogni altra cosa fare chiarezza sulla questione gare nel comparto pulizie, perché le voci circa un’imminente passaggio di gestione alla Consip risultano davvero pregnanti e tutto ciò non garantirebbe ai lavoratori gli stessi livelli occupazionali e salariali attualmente esistenti. So.re.sa.,  nel frattempo, sostiene che le gare di pulizia non sono da loro gestite perché risultano bandite da Consip e già in fase di aggiudicazione. Occorre quindi fare chiarezza e aprire un tavolo di discussione concreto, per avere soprattutto soluzioni immediate nel rispetto della nuova riforma del codice degli appalti D.Lg n. 50 del 18.04.2016 e delle nuove normative europee in materia, a tutela della salvaguardia occupazionale e salariale di quei dipendenti che sono impegnati nei servizi di pulizie e nel rispetto della tutela e della salute del cittadino e dell’ammalato, oltre all’imprescindibile richiesta di ottenere e garantire un miglioramento degli standard qualitativi dei servizi di pulizia nelle strutture sanitarie della Regione Campania.

Perché diciamolo, anche i cittadini hanno il diritto di usufruire di un servizio di qualità nelle strutture sanitarie regionali, anche il personale medico e paramedico invoca un efficientamento degli standard di qualità che sembrano essere diventati una vera utopia. E non sembra giusto per questi lavoratori del comparto non poter più garantire il proprio lavoro in queste strutture ospedaliere, con il rischio di perderlo quel posto di lavoro e di arrivare ad una macelleria sociale. Mettere a repentaglio centinaia di posti di lavoro con conseguenti ripercussioni in termini di tenuta sociale è davvero inaccettabile. Il diritto al lavoro è un diritto inalienabile e bisogna difenderlo e preservarlo da quelle logiche assurde di coloro che giocano quotidianamente con la vita dei lavoratori.