La Regione Campania stanzia 15,6 milioni di euro per gli studenti dagli 11 ai 26 anni.

Una scelta coraggiosa, l’ha definita così il governatore della Campania Vincenzo De Luca l’idea, divenuta realtà, di fornire alla quasi totalità degli studenti campani l’abbonamento gratuito dei trasporti per il tragitto casa – scuola.  Parliamo della quasi totalità in quanto, tra i parametri da rispettare per accedere al beneficio, c’è il famosissimo indicatore ISEE che non deve superare la quota di 35 mila euro, corrispondente a un reddito lordo familiare di circa centomila euro.
Gli altri requisiti sono, naturalmente, la residenza in Campania, la distanza del tragitto da coprire che non deve essere inferiore al chilometro, un’età compresa tra gli undici e i ventisei anni e ovviamente l’iscrizione a un istituto di scuola secondaria o università. Non rientrano nel piano gli studenti iscritti a università telematiche o a corsi di formazione professionali. Per loro rimarranno in vigore le tariffe di abbonamento annuale per studenti fino ai 26 anni, agevolati per i redditi inferiori ai 12.500 euro, sempre con indicatore ISEE.
Veniamo alle cifre: circa 16 i milioni di euro stanziati dalla Regione Campania a copertura della spesa, cifra che probabilmente sarà adeguata a 20 vista la risposta, a dir poco entusiasta, per l’iniziativa. Poco meno di 60.000 le richieste già recapitate al Consorzio Unico Campania, che conta di arrivare per fine Settembre a quota 70.000. Il risparmio medio calcolato per famiglia si aggira intorno ai 300 euro l’anno, cifra che può arrivare a 800 euro in famiglie con più figli in età scolastica.
Si tratta certamente di uno degli interventi più tangibili nell’ambito del sussidio alle famiglie, costrette di questi periodi a fare i conti con investimenti considerevoli per quanto riguarda il completamento del corredo scolastico e non solo. Certamente una boccata di ossigeno, ma anche un segnale di rilievo sociale, nonché un’opportunità importante per incentivare i cittadini a utilizzare il TPL con maggiore frequenza; un’immersione di fiducia in un sistema dove troppe volte sono state ostentate promesse, quasi mai mantenute.
Un’iniziativa che può servire, in parte, a risanare il rapporto tra i cittadini e il trasporto pubblico locale, oramai snobbato da tanti; un servizio di tpl che, ad onor del vero, è ridotto ancora al lumicino e che invece va reso efficiente e adeguato per non rendere vana anche tale iniziativa.
I benefici del progetto, in termini strettamente economici, saranno ripartiti tra le società di tpl in proporzione agli abbonamenti rilasciati per le relative tratte di competenza, un innesto di risorse certe per le aziende che, viceversa, in passato, con l’impostazione di Unico Campania, subivano perdite economiche con un aumento del fenomeno di elusione ed evasione da titoli di viaggio.
Insomma, un’idea diventata progetto, all’interno del quale ognuno deve fare la propria parte; prima tra tutte la Regione Campania che dovrà garantire, in tempi rapidi, l’erogazione delle risorse stanziate, somme da trasferire alle aziende e necessarie alla copertura dei costi degli stessi abbonamenti rilasciati. Allo stesso modo le aziende del tpl, assieme a tutti gli enti coinvolti, considerata l’esigenza di un sistema trasporto efficiente, sempre più richiesto, dovranno garantire, in un contesto sociale fortemente congestionato, un servizio di trasporto decoroso per cittadini e utenti.