Al Madre la nuova sfida del maestro della fotografia contemporanea

Un appuntamento da non perdere. La più ampia mostra retrospettiva al Museo Madre di Napoli fino al 24 ottobre 2016. “Attesa. 1969-2016” di Mimmo Jodice, indiscusso maestro partenopeo della fotografia contemporanea. Più di cento opere che ripercorrono il percorso artistico dagli anni Sessanta fino al progetto realizzato nell’ultimo anno, Attese. Un allestimento unitario di cicli fotografici dedicati alla natura morta, alla dimensione urbana, il mondo antico, al rapporto con la storia dell’arte. In questo percorso artistico il maestro napoletano ha analizzato e indagato accuratamente il mondo circostante ponendo l’attenzione sull’aspetto spazio temporale del momento dove il tempo non risulta definito ma dà origine alla dinamica percettiva dell’attesa. E l’attesa in questo caso è anche insegnamento di una pratica analogica della fotografia, l’attesa dell’illuminazione capace di cogliere l’essenza del soggetto ripreso o l’attesa nel bilanciamento dei bianchi e dei neri in camera oscura. Un modo di fare fotografia quasi simile ad un’intima confessione, immagini che fanno riflettere, pungenti, decise, immagini che creano pathos e inquietudine. Ansia, incertezza, timore, dubbi, attimo ed eternità che si alternano in una successione indefinita, luoghi irreali, senza tempo. “Le mie sono più che mai immagini sospese nel tempo, raccontano momenti vuoti, luoghi dove non si sa se arriverà mai qualcuno. Sono inquietanti, senza pace: succederà mai qualcosa? Eppure queste fotografie di finestre aperte sul nulla, affacciate su un muro, o addirittura finte, fanno pensare che c’è ancora voglia di aspettare”. Nessun soggetto, nessuna persona, l’artista si concentra sull’assenza. Luoghi vuoti, porte chiuse, muri, la rappresentazione della fine. E con l’attesa Jodice aspetta che qualcosa accada. Una speranza per il bene, sul bene che predomina il male, un sentimento universale. Fotografie in bianco e nero che si schiantano quasi dinnanzi agli occhi increduli dell’osservatore, il punto di vista dell’artista che attraverso la sua macchina da presa si impone allo sguardo di chi ammira un mondo intorno a noi in tutte le sue espressioni sensibili. È così che le opere fotografiche di Mimmo Jodice rappresentano la fotografia nella sua potenzialità rappresentativa e conoscitiva non una interpretazione documentaria della pratica fotografica ma una vera e propria realtà fotografica.
Paola Arrighini