In questi nostri tempi moderni la pazienza è sempre più rara, non ne abbiamo quasi più, alle volte non c’è del tutto. Eppure è necessario quella virtù, lo sanno bene i cercatori di funghi. Essi iniziano la ricerca dei deliziosi   regali del bosco cominciando dal fondovalle, poi pian piano principiano a salire sugli scoscesi crinali dei monti fino ai castagneti. Ma non basta, con occhio attento al piano di calpestio spostano delicatamente col fido bastone foglie secche, ciuffi d’erba, rametti e vecchi cardi.

Procedono cosi con lento ma sicuro passo oltre i castagneti, nei querceti, fino ai faggi, alla ricerca di porcini, di galletti, di amanite. Loro conoscono benissimo il metodo e sanno che innanzitutto per applicarlo ci vuole pazienza. E cosi con metodo e pazienza se si cerca nel bosco delle notizie se ne trovano anche di buone, si proprio come i funghi. Allora cominciando dal fondovalle dei notiziari tv, poi col bastone della mente eliminiamo le bufale, quelle farlocche, indi si approfondisce sui quotidiani per giungere ai settimanali con servizi più approfonditi.

Cosi se un po’ di fortuna aiuta ecco giunge la buona nuova, sì ma rispetto a quale argomento? Per giungerci bisogna ricostruire la storia con tutte le sue problematiche e vedrete se sarete pazienti sotto le foglie secche e l’erba troverete il vostro porcino. Io gongolo dalla soddisfazione di aver trovato un fungo non solo grande ma anche in ottimo stato. Ho atteso che passasse del tempo per parlarne vantandomi della mia perizia, ma finalmente ora posso affermare senza temi di smentita, la buona notizia c’è ed è concreta.

Vi chiedo solo un po’ di pazienza (ancora), affinché ve la possa illustrare al meglio, ne vale la pena, si tratta nientepopodimeno del problema INPS – PENSIONI. Quando finalmente col crollo delle ideologie, ci siamo tuffati a capofitto nell’unico trionfante vincitore del dopo guerra fredda, cioè il capital-consumismo spinto e buttato al vento quel piccolo straccetto chiamato ”sociale”, che ancora copriva il piccolo pezzo di stoffa di lisa i nostri sensi di colpa collettivi ,ma tanto si sa, tutto si getta innanzi al vincitor trionfante. Ma ecco che proprio grazie a questo diffuso star bene, ci si accorge che l’ aspettativa di vita dei cittadini e schizzata verso l’alto. Accidenti, i conti non tornano, ed ecco mettere in discussione il sistema pensionistico garantito fino ad oggi dall’ Inps. I pensionati vivono troppo dove li prendiamo i soldi?

Sembra un problema senza soluzione, il classico cane che si morde la coda, come diceva il buon Carletto(MARX). O qualcuno propone di avviare alla rottamazione i cittadini over settanta, anche se pare qualcuno lo ha pensato. In ogni caso il problema resta, le soluzioni proposte o per un verso o per un altro non sembrano adeguate. Che fare di tante persone colpevoli di vivere troppo? Quando ormai ci si sta per rassegnare al ”disastro”, in qualsivoglia modo si paventi, ecco il miracolo! Se ne cominciò a parlare, ad aprire, ad aver maggior voce a maggio. Oggi sembra certo, l’aspettativa di vita degli Italiani stando alle statistiche per la prima volta è diminuita, se il trend verrà confermato come sembra il problema INPS-PENSIONI è risolto. Il ”mercato” ha sistemato tutto bilanciando domanda ed offerta. E poi si dice che non esiste la provvidenza, pardon previdenza basta morire prima.

Vi saluto e sono L’AUTOFERROAGRICOLO!