Lavoratrici e Lavoratori che ogni giorno sono al servizio dell’azienda, lavorano per strada, in un contesto complesso e molto spesso poco compreso, tra diverse criticità che spesso vengono sottovalutate o trascurate. Si occupano di attività delicate e fondamentali: il controllo della sosta nelle aree cittadine gestite dall’Azienda Napoletana Mobilità. Gli ausiliari non sono agenti di polizia, ma rivestono la qualifica di Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni e, in quanto tali, rispondono penalmente e civilmente dei propri atti. Ogni giorno sono chiamati a far rispettare le regole in un contesto difficile, affrontando situazioni spesso incresciose, rischiando a volte la propria incolumità. Non sono rari i casi di aggressioni verbali o fisiche, episodi che non dovrebbero mai accadere, come quello avvenuto ai danni di un assistente coordinatore, accoltellato mentre rientrava a casa solo per aver sanzionato un soggetto pregiudicato. Numerose sono state le denunce che i rappresenti della Uiltrasporti Campania, insieme alle altre organizzazioni, hanno esposto in azienda, al fine di tutelare la dignità e la sicurezza di chi lavora su strada, di chi rischia di essere quotidianamente minacciato solo per aver svolto il proprio lavoro. Con l’entrata in vigore dell’articolo 12-bis del nuovo Codice della Strada, il ruolo degli ausiliari si è ulteriormente ampliato rispetto al passato, attraverso attività svolte in collaborazione con le Forze dell’Ordine, definite anche a seguito di tavoli tecnici condivisi tra ANM, Questura, Prefettura e Amministrazione Comunale. Si tratta di compiti aggiuntivi, che spesso vengono svolti dai Lavoratori senza alcun riconoscimento economico ma con la stessa dedizione e professionalità di sempre.
Alle difficoltà operative si sommano criticità strutturali: carenza di organico, turni serali scoperti, percorsi ampi e da garantire con la presenza di un unico e solo operatore, mezzi di comunicazione inadeguati. Il telefono aziendale, unico strumento disponibile in caso di emergenza, non consente comunicazioni tempestive e l’intervento delle Forze dell’Ordine può richiedere attese a volte di oltre 20 minuti, minuti che potrebbero essere fatali. Occorrerebbe istituire un protocollo d’intesa atto a definire un supporto costante e continuativo anche con la centrale operativa interna all’azienda, un’assistenza che farebbe davvero la differenza. Il lavoro di queste figure professionali è davvero strategico per l’azienda, per la sicurezza e il buon funzionamento della mobilità urbana, ma presenta troppe criticità che meritano quindi più attenzione. Èfondamentale fornire adeguati dispositivi di protezione, tutti gli strumenti di sicurezza. Garantire una formazione continua sulla gestione delle situazioni di rischio e sulla difesa personale. Sarebbero necessarie campagne di sensibilizzazione per far conoscere l’importanza del ruolo degli ausiliari al traffico. È imprescindibile riconoscere il valore di queste figure e cercare di migliorare le loro condizioni di lavoro, garantendo sicurezza, rispetto e adeguate risorse. Sono Lavoratrici e Lavoratori che meritano attenzione, ascolto e riconoscimento. Non si pretendono premi o medaglie ma di sicuro sarebbe auspicabile avere più attenzione e una valutazione costante delle condizioni in cui si lavora. Solo chi vive la strada conosce le vere difficoltà.
Sandro Russo