Dal 1° gennaio 2020 i servizi ausiliari nelle scuole saranno svolti esclusivamente da personale dipendente, grazie alla stabilizzazione, nel profilo di collaboratore scolastico, del personale delle imprese di pulizia già impegnato nelle scuole per almeno 10 anni, anche non continuativi, e negli ultimi due. Una buona notizia per i lavoratori e le lavoratrici occupati negli appalti delle scuole. Il 1° agosto si è tenuto, infatti, un incontro presso il Miur tra le OO.SS e l’Amministrazione sulla stabilizzazione del personale ex LSU e degli Appalti Storici, in applicazione della legge di bilancio 2019. Questo processo di internalizzazione è l’unico percorso giusto da intraprendere per i lavoratori e per la qualità dei servizi erogati. Nessun dubbio, si arriverebbe finalmente a mettere fine a quei comportamenti scorretti delle imprese che scaricano unicamente su queste persone il rischio di impresa. È fondamentale dunque accelerare la pubblicazione del decreto interministeriale necessario alla stabilizzazione dei lavoratori e all’avvio della procedura selettiva in base anche alle osservazioni e le proposte dei sindacati di categoria confederali, espresse già durante l’incontro del 1° agosto scorso. Nel caso in cui il decreto non passasse…la soluzione sarebbe poi organizzarsi e mobilitarsi. Perché è giunto il momento di pretendere atti e risposte concrete, i lavoratori del comparto meritano sicuramente delle certezze e delle prospettive chiare.

Dopo anni e anni continuano a non avere un rapporto di lavoro stabile e contrattualizzato, pur espletando le stesse mansioni dei collaboratori scolastici. Una platea di uomini e donne legati a un filo, impiegati per poche ore al giorno e con una misera retribuzione. Storie lunghe, fatte di attese e di rinnovi, di promesse e frustrazioni che condizionano la vita di questi lavoratori che da anni vivono in condizioni precarie, nel precariato continuo, uno dei più grandi mali di questo secolo. La loro stabilizzazione non è solo un obbligo morale per ripagare tutte queste persone dell’impegno che profondono quotidianamente sui loro posti di lavoro: con la stabilizzazione queste persone assumerebbero l’identità di lavoratori ponendo fine all’era del precariato e alla negazione dei diritti. È allora fondamentale fornire a questi uomini e donne un contratto di lavoro stabile che consenta loro di avere la necessaria serenità lavorativa ma anche tutti quei diritti previsti dal Ccnl, al pari dei colleghi con cui lavorano ogni giorno. La stabilizzazione avverrà attraverso una procedura selettiva, per titoli e colloquio. Durante la riunione che si è tenuta il 1° agosto è stato presentato, in bozza, uno schema di decreto interministeriale concertato tra quattro ministeri (Istruzione, Economia, Lavoro e Funzione Pubblica), che fissa le procedure di assunzione a tempo indeterminato su 11.263 posti accantonati in organico di diritto. Sarà quindi un risultato davvero storico e stoico: fornire le garanzie di occupazione e di reddito a tutti i lavoratori occupati negli appalti di pulizia e decoro degli istituti scolastici. Da una recente stima prodotta dal Ministro del Lavoro la platea interessata sarebbe formata da circa 16 mila lavoratori e lavoratrici, un numero maggiore rispetto a quello dei posti accantonati.

È fondamentale conoscere nel dettaglio i dati esatti per fare in modo che nessuno resti escluso da questo processo. Si pensava che il decreto sarebbe uscito ad agosto, insieme al bando ma ad oggi, ancora nulla. Fatto sta che se il decreto non verrà pubblicato e i dipendenti delle ditte esterne non saranno assunti come collaboratori scolastici, così come stabilito dalle legge di bilancio 2019, tutti i lavoratori scenderanno in piazza a rivendicare il sacrosanto diritto ad un lavoro stabile. Noi speriamo che la necessità di protestare non ci sia…ma se dovesse esserci, la Uiltrasporti Campania sarà come sempre presente a chiedere ciò che a questi lavoratori spetta.