C’è chi fa della propria fede calcistica una delle ragioni della propria vita; potrebbe sembrare assurdo ma è proprio così. Al netto di vittorie e sconfitte, la passione per uno dei più diffusi e apprezzati sport del pianeta, il calcio, regala un’emozione forte e i momenti di gioia che si sperimentano quando la propria squadra segna un gol, quando il proprio portiere para un rigore, o si assiste ad azioni di gioco particolarmente emozionanti sono a dir poco indescrivibili. Piccoli momenti di felicità che potrebbero controbilanciare gli effetti di una sconfitta. E poi ci sono i tifosi napoletani, dei veri malati per la propria maglia, persone che tifano a tempo pieno per la squadra degli azzurri e lo fanno perdendo “ ’o suonn e ‘a fantasia”. E c’è un messaggio che si vorrebbe far arrivare al nostro amato presidente, Aurelio De Laurentiis, poiché siamo certi, è il sentimento comune al 90% dei tifosi napoletani. Quest’anno la squadra del Napoli è più forte e completa degli scorsi anni per cui va dato atto al presidente degli sforzi economici fatti. Tuttavia, è ormai palese che la guida fa acqua da tutte le parti: il trainer Ancelotti sta dimostrando di essere un super-valutato, e non si dica che ha vinto ovunque perché anche un bambino di un anno, con dei fuoriclasse a disposizione, avrebbe al suo posto trionfato. Ancelotti, è indubbio, non è riuscito a dare un’identità precisa alla squadra. Non c’è più aggressività, non c’è una tattica precisa ma, soprattutto, non c’è anima! Se l’allenatore non avesse portato quel cognome, probabilmente il presidente lo avrebbe già esonerato.. Non si sa quanto sia ancora recuperabile questo campionato (atteso il cammino in Champions Leaugue) ma vale la pena tentare.

Non c’è altra soluzione, dispiace dirlo ma purtroppo è così: Ancelotti va subito sostituito, bisogna riaccendere entusiasmo e passione, ci vuole un allenatore capace di trasmettere il proprio carattere ai giocatori (vedi Conte all’Inter, Mihajlovic al Bologna e Juric al Verona), va data identità e gioco alla squadra riportandola in alto in classifica, in vetta, dove merita di essere. E bisognerebbe farlo subito, prima che il terreno perso non sarà più recuperabile. Una chiosa finale.. ma è mai possibile che non si comprenda che la squadra (per gli elementi in rosa) è adatta al 4-3-3? Manca un regista, vero, ma c’è chi bene può adattarsi! I tifosi credono ancora in De Laurentiis come credono ancora che si possa salvare una stagione, sempre che vada via Ancelotti. Diversamente la situazione sarebbe un vero disastro. A futura memoria vale la pena sottolineare che: “chi è causa dei suoi mali pianga se stesso”.. auspicando però nel buon senso del presidente, le cui decisioni, forse, potrebbero determinare le sorti della squadra azzurra per la stagione calcistica in corso. Bisogna ridare dignità a questa squadra, ridare ai tifosi la voglia di portare avanti una strenua difesa dei propri colori e delle proprie radici, in rappresentanza di una città la cui cultura millenaria, che parte dal ventre delle dominazioni, guida le rivoluzioni e approda ad oggi con la sua eredità in arte, cultura e storia, in ogni campo.. compreso quello calcistico. FORZA NAPOLI, SEMPRE!!