La bella figlia di Atlante aveva il mondo sulle spalle, forse mi sbaglio e mi confondo con chi ha colonizzato le altre terre. Certo non sarà l’Eden, nemmeno Cipango, il favoloso paese che la leggenda poneva in un estremo Oriente più fantasioso che reale. Marco Polo, nei suoi ricordi, ne accenna e ne parla come di un regno perfetto governato da un saggio sovrano chiamato prete Gianni. Pensa un po’, un paese giusto e cristiano. Sicuramente l’Europa non è una Gerusalemme Celeste, né l’utopica Repubblica di Platone.

Ma allo stato attuale dell’arte mondiale è il miglior posto per viverci. In essa non ci sono ancora gli eccessi democratico-repressivi tipici degli Stati Uniti, nemmeno i repressivo-democratici della Russia. A guardar bene si vede che un passo dopo l’altro il Cremlino sta all’Unione Sovietica senza retaggi ideologici. Ma questi due grandi paesi, che da sempre hanno proposto il loro stile di vita, perché tirano l’Europa per la giacca? La Cina che pare abbia sconfitto la fame interna, che si sia resa conto dell’atteggiamento da avere per mantenere un simile risultato, come le altre due potenze ci propone uno stile di vita da Celeste Impero. Abbiamo poi i paesi scalpitanti, i paesi emergenti, l’India, il Brasile, con traballante democrazia, il Giappone, l’Australia. Tutti intorno questa Europa figlia di… Atlantide. Tutti che le tirano la giacca, c’è chi la bacia sulle guance e con lo sguardo le rimprovera un passato da sfruttatori. Ci chiediamo perché tutto questo? Semplice, L’Europa è la più ricca con la miglior qualità della vita, un posto dove sono ancora rispettati i diritti fondamentali. In Europa c’è la tecnologia avanzata, la capacità scientifica perché, malgrado tutto, siamo una terra evoluta e facciamo gola. Ai tre grandi del mondo possiamo ancora proporre il nostro stile di vita e appunto per questo che hanno tutto l’interesse a dividerci.

Agli emergenti facciamo diretta concorrenza e perciò siamo scomodi. L’essere il secondo mercato interno del mondo, avere un coacervo di capacità e possedere rispetto e altre condizioni migliori, ci fa diventare come Europa ingombranti ed allora si capisce meglio il lavorio in essere e affinché questa Europa non si consolidi ognuno cerca di affossare la U.E. con sistemi che a guardar bene hanno in sé l’indizio del mandante. Gli Stati Uniti cercano di intimidirci con l’economia protezionistica, la Russia favorendo la scalata al potere di vecchie frange di notabili in passato legati al U.R.S.S.. La Cina compra i debiti sovrani e colonizza i continenti. La cosa strana è che sono gli Europei ad essere distratti e non rendersene conto. Certo, così come è non va, bisogna correggerla. I popoli dovrebbero capire che la U.E. non può essere all’interno centrica, come dire germano centrica, franco centrica, o centrica di qualsivoglia ”centrico”. Se non la facciamo giusta e coesa l’attuale U.E.  non potrà più proteggere sé stessa ed essere un esempio. Oggi vince chi riesce ad imporre agli altri il proprio stile di vita, quale sceglieranno tutti gli Europei? Oppure molti paesi, nell’illusione di un impero scomparso diventerà satellite di qualcuno o protettorato di talaltro.  Magari perché no, cinquantatreesimo stato, pare ci stia già provando.

Vi saluto e sono L’autoferroagricolo!