Il 24 novembre Fulvio Bonavitacola, il Vicepresidente della Giunta regionale, ha incontrato i Sindacati per fare il punto della situazione sui Consorzi di Bacino. Presente all’incontro la UilTrasporti Campania.

Dal 2010, anno in cui il Governo chiuse l’emergenza rifiuti in Campania, i Consorzi di Bacino sono entrati in una crisi profonda. Sciolto il Commissariato di Governo da cui dipendevano, sono in un limbo istituzionale. Costituiti tra Comuni da una legge regionale, sono soggetti a leggi nazionali che assegnano confuse competenze alle Province. I Consorzi sono rimasti senza attività ed i lavoratori senza stipendio.

La Legge Regionale sull’ambiente, approvata nel 2016, prevede di ricollocare tutti i lavoratori. Attraverso una fase transitoria di progetti finanziati dalla Regione stessa e dal CONAI, si avviano le attività da integrare nel ciclo dei rifiuti. Dopo una campagna di comunicazione già attiva in tutto il territorio regionale, inizieranno i servizi e le attività operative.

In ventiquattro comuni con più di diecimila abitanti saranno organizzati servizi di raccolta aggiuntivi. In molti altri Comuni saranno installate centinaia di compostiere per incrementare lo smaltimento dei rifiuti organici. A conti fatti, dovrebbero essere circa milleduecento i lavoratori dei Consorzi impegnati a far crescere la differenziata in Campania.

La campagna di comunicazione, iniziata a metà ottobre, andrà avanti fino alla metà di gennaio. Nell’incontro con i Sindacati, Bonavitacola ha confermato che i progetti operativi inizieranno subito dopo.

Nelle attività di raccolta saranno impegnati cinquecentonovanta lavoratori, distaccati dai Consorzi alle ditte che gestiscono i servizi nei ventiquattro Comuni interessati. La gara regionale per la fornitura delle compostiere è ancora in corso, ma a metà gennaio si esaurisce la procedura per gli esuberi del Consorzio Unico Napoli-Caserta. Se non inizieranno le nuove attività, i lavoratori saranno licenziati. I lavoratori espulsi dai Consorzi di Avellino, Benevento e Caserta, i ventuno lavoratori del Bacino Napoli 5, attendono di poter tornare al lavoro. A Salerno chiedono stabilità e certezze per il futuro.

I Sindacati chiedono di risolvere la vertenza con il lavoro. La Regione si è impegnata ad accordarsi con i Comuni per far lavorare subito questo personale. Sempre in regime di distacco, i lavoratori potranno rafforzare le attività di raccolta fino alla fornitura delle compostiere. Nel prossimo incontro la Regione informerà i Sindacati sull’avanzamento dei progetti e presenterà la sua analisi degli organici. I risultati dell’analisi, necessari per la gestione delle procedure, consentiranno di affrontare anche un altro tema. La Regione, per la prima volta, ha accettato di valutare un piano per il pensionamento anticipato dei lavoratori più anziani.

Entro la metà di dicembre arriveranno le prime risposte. I fatti dimostreranno, finalmente, quanto è valido il piano della Regione per i Consorzi di Bacino.