anmRevocato lo sciopero del 10 febbraio, sospesa la variazione dell’assetto organizzativo aziendale

Dopo l’incontro avvenuto il 6 febbraio 2017, a Palazzo San Giacomo tra Comune, Azienda e Organizzazioni Sindacali, buone notizie arrivano per i lavoratori della più grande azienda del Mezzogiorno di Italia. Garanzia dei livelli occupazionali, nessun intervento unilaterale sulla contrattazione di secondo livello, nessun problema per i premi di risultato, garanzia sul bilancio aziendale, garanzie sulla ricapitalizzazione dell’azienda e difesa della natura pubblica del servizio. Questo ha tutto il sapore di una favola a lieto fine. L’Assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Enrico Panini, sembra aver recepito a pieno le richieste di Filt Cgil, Fit Cisl, Ultrasporti Uil, Ugl FNA, Faisa Cisal e ha sottolineato come la casa comunale ottempererà agli impegni assunti sul Piano Industriale. È importante salvaguardare la continuità aziendale, impossibile pensare che un’azienda come ANM possa fallire, fondamentale difendere la sua natura pubblica di servizio di trasporto urbano, metterla in sicurezza, confermare che nessun lavoratore potrà essere licenziato, contemplare l’eventuale mobilità verso altre partecipate attraverso l’adesione volontaria dei lavoratori e nel rispetto degli accordi sindacali di salvaguardia. Non restava altro da fare che revocare lo sciopero previsto per il 10 febbraio. La cittadinanza intera può quindi tirare un sospiro di sollievo, il pericolo di trovare una città paralizzata con mezzi fermi in strada e metropolitane in deposito è scongiurato. Nel mentre l’azienda, in questi giorni di attesa, prima della convocazione in Comune, pensa bene di far uscire un ordine di servizio interno con una variazione all’assetto organizzativo aziendale. Strano che prima dell’uscita di un Piano Industriale che decidi le sorti di un’azienda, l’ANM pensi ad apportare modifiche all’organizzazione aziendale in un momento di tale marasma. Strano che le organizzazioni sindacali vengano estromesse da qualsiasi azione di confronto con l’azienda. Una proposta del piano industriale era stata presentata dall’azienda al Sindaco di Napoli il 31 gennaio scorso, ma attualmente nessun dato è certo. Cosicché era necessario sospendere quanto prima l’ordine di servizio incriminato, in attesa di una seria discussione sul Piano Industriale e perché no, solo successivamente, si potrà discutere su un nuovo assetto organizzativo. Il risultato raggiunto ieri è stato davvero importante. L’incontro al Comune di Napoli con l’azienda si è concluso con esito positivo e questa volta la lotta e l’impegno profuso dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali hanno raggiunto un obiettivo ambizioso. Le organizzazioni sindacali sono ora pronte a vigilare costantemente sull’impegno preso dall’Amministrazione Comunale affinché avvengano i trasferimenti di cassa, gli interventi di patrimonializzazione previsti. La determinazione dei lavoratori e le iniziative sindacali hanno consentito di strappare, dopo una lotta estenuante, l’impegno dell’Amministrazione Comunale di mettere in sicurezza e rilanciare l’Azienda Napoletana Mobilità; non rimane che aspettare e sperare che le aspettative dei lavoratori tutti non vengano disilluse.